ARPE
Le arpe che suono hanno sonorità e repertori diversi.
Arpa celtica medievale (wire strung clarsach)
Questa piccola arpa è una ricostruzione (del liutaio inglese George Stevens) di un clarsach o chruit, tipico strumento usato dai Celti nel medioevo, basata su fonti iconografiche e sulla struttura dei pochi strumenti ancora esistenti.
A differenza di strumenti più moderni il clarsach ha la cassa armonica scavata in un unico pezzo di legno, e corde in filo d’ottone, che producono un suono particolare e ricco, e richiedono una tecnica specifica, usando le unghie e fermando le risonanze indesiderate con i polpastrelli.
Essendo uno strumento diatonico deve essere riaccordato per poter suonare brani di tonalità diverse.
Repertorio: musiche medievali, da melodie dei trovatori e danze di corte, alle composizioni rare e bellissime degli arpisti medievali gallesi copiate nel manoscritto di Robert ap Huw (British Library MS Add.14905); musiche tradizionali dei vari paesi cosiddetti celtici, di Irlanda, Scozia, Galles e la Bretagne, e della Galicia; nuovi brani che ho composto per clarsach.
L’arpa doppia
Questa arpa è basata su uno strumento rinascimentale del tardo ‘500 conservato nel Museo Civico di Bologna.
L’ho progettata insieme al costruttore inglese di arpe Tim Hampson, con alcune modifiche per le mie esigenze musicali.
'E uno strumento cromatico con un estensione di 3 ottavi e mezzo, con tre file di corde in budello, e la cassa scavata in due pezzi di sicomoro. Va accordata al La = 415Hz (cioé circa un semitono sotto i strumenti moderni).
Repertorio: musiche del rinascimento e primo barocco, le bellissime melodie antiche del Galles, miei composizioni original, musiche klezmer ed una selezione eclettica di altri brani.
Dettaglio delle tre file di corde sull'arpa doppia.