Lira Etrusca
Sappiamo dalle immagini pervenute su ceramiche ed affreschi che i Etruschi amavano la musica e suonavano vari strumenti sia a fiato che a corda, tra i quali la lira. Questa poteva essere di varie forme e materiali incluso guscio di tartaruga, pelle e corna di animale.
La mia è una ricostruzione del liutaio-archeologo toscano Francesco Landucci , di una lira a sette corde, con guscio e corna in resina, tavola in pelle e corde di budello di montone, che crea un timbro archaico molto vicino a quello dei materiali autentici.
Finora non sono stati trovati iscrizioni etrusche musicali; quindi non abbiamo un idea precisa delle scale melodie e ritmi suonati da loro, anche se si può immaginare che suonavano danze, canti profani e sacri, e accompagnamenti per poesie epiche.
Ispirandomi al suono dello strumento, i frammenti di melodie rimasti su reperti della antica Grecia e le sonorità della musica tradizionale dell'Anatolia (la Lydia da dove forse venivano i Etruschi), sperimento e improviso, creando una mia raccolta di brani da suonare con la lira.
Propongo interventi sonori in occasione di escursioni e visite a siti archologici, all'aperto oppure all'interno di ipogee e tombe, in forma di concerto o offerta rituale agli spiriti del luogo.